giovedì 1 maggio 2008

l' albero della vita




Quando mio padre e mia madre hanno deciso di prendere la casa di Iseo avevo solo 8 anni.

Diventata adolescente, la vedevo come una rottura di scatole; ogni sabato mattina dovevo abbandonare i miei progetti milanesi e andare con loro in questo paesino sperduto per un week-end intero.

Mio padre si lasciava trasportare dai colori del giardino, mia madre si perdeva nei meandri della nostra casetta.
Io ... oziavo liberamente.
Quando mio padre non c' è stato più ho cominiciato a scoprire il giardino, l' orto, il pozzo nascosto ... le sue due piante preferite: un acero rosso stupendo e delicatissimo e un meraviglioso faggio pendulo. Sembrano loro due, i miei genitori: mia madre leggera e affascinante come l' acero, mio padre protettivo e austero, ma accogliente come il faggio.
Sembra che Francesco adori il faggio, passa le ore sotto i suoi rami. E' il suo nonno che lo fa entrare nella sua casa, sì perchè credo che lui passi spesso di lì e si sieda a leggere un libro con la schiena appoggiata al tronco.

4 commenti:

Rox ha detto...

Mi sono commossa...forse perchè nel tuo racconto ho rivisto me,i miei....
Ti abbraccio
Rox

PaolaFrancy ha detto...

ciao rox ... ti ho risposto al commento dell' altro giorno ... sono andata a vedere il tuo post e il tuo albero ... bellissimo!!!
Quanti anni hanno i tuoi cucciolotti?

Rox ha detto...

Ti ho risposto di là!Sono contenta di leggerti...ti ho messo tra i blog che seguo.Quando hai bisogno di consigli...chiedi pure,io farò altrettanto.Tra mamme ci capiamo!un bacio,Rox

MousyMousy ha detto...

... ti sento vicina, anche se non ti conosco.
Un abbraccio