venerdì 31 dicembre 2010

Avventure

Una piccola avventura per salutare questo anno. Che è cominciato con l' alba di Mandawa (Rajastan, India) e che termina tra le nostre colline.
Spero che questo giorno si porti via gli egoismi e la cattiveria. Che son cose che fanno male.
E aspetto un altro segno da quell' uomo che legge sotto il suo albero , sotto il nostro albero.







mercoledì 29 dicembre 2010

Questa è la storia di un bambino con la tosse, di un pettirosso stordito e di un cane che vive in un vaso

C' era una volta un bambino che aveva tanta tosse e non poteva uscire. Insieme alla mamma leggeva libri e cercava animaletti nascosti tra i disegni .
Ad un certo punto, si senti' un tonfo sui vetri della veranda.
Era un piccolo pettirosso stordito.
Il bambino e la sua mamma lo portarono in casa e lo scaldarono per qualche ora. Divenne loro amico. Le sue zampette non reggevano molto, per questo preferiva coccolare al calore delle mani.
Quando il piccolo uccellino si sentì meglio, fu portato fuori e volò lontano.
Di guardia, nel suo vaso, c' era Andy, un cagnolino tanto brutto che era stato sfrattato da una ricca casa del Principato di Monaco e, per SUA enorme sfiga* (anzi, diciamo per SUA enorme fortuna), si era ritrovato a vivere tra i nostri boschi.
Non voleva dormire nel fienile come gli altri cani di casa. Per questo, vegliava sulla veranda dall' interno di un vaso attaccato al vetro.
La mamma del bambino sperava che, arrivata la primavera, il brutto Andy capisse che in quel vaso avrebbero dovuto vivere dei fiori, non un cane.
...

 
Il giorno seguente allo stordimento del pettirosso, la tosse del bambino si fece più lieve e lui e la sua mamma, scortati da un prode Moschettiere, andarono all' avventura.
E di questa avventura si narrerà presto.
 

p.s. non so se si è intuito, ma le Stylish classes sono andate in vacanza. IO sono andata in vacanza. A gennaio ricomincerà la campagna vendite e sarò nuovamente sommersa da vestiti, tessuti e clienti. Per questo, sto cercando di "disintossicarmi", rifugiandomi tra i miei boschi, le mie colline, i miei colori e i miei amori.
Ma torno presto, eh?

* concedete la licenza poetica.

venerdì 24 dicembre 2010

Settant' anni di twist

Settant' anni. Mamma, compi settant' anni!
Ok, allora entra nella mia casa, vieni. No, non in quella che pensi tu, ma in questo bizzarro luogo virtuale che io arredo con i miei pensieri.
Siediti comoda, dobbiamo parlare (e sappi che in questa mia casa non hai diritto di replica. Almeno una volta!) Perche' questa decina in piu' arriva insieme ai miei trentatre anni e quindi insieme alla mia VERA maturita'; al mio, al nostro trascorso difficile di separazione, ma anche ai giorni felici della nascita e dei primi anni di Francesco.
Siediti, siediti, tu che fremi sempre. Che vuoi tutto in ordine, che impazzisci guardando la mia casa stracolma di oggetti. Rassegnati, anche qui c'e' casino.
Voglio dirti che ho capito le tue scelte, anche se non so perche' non hai mai voluto condividerle con me. Voglio dirti che mi sento offesa se penso a quei momenti, ma se scavo meglio, mi ricordo che so che mi hai voluto difendere. Voglio dirti che sono una madre diversa da come sei stata tu, ma che ho ben saldi dentro me i valori che mi hai trasmesso.
Voglio dirti che quando sei aggressiva mi fai male.
Voglio dirti che mi dispiace averti fatto soffrire.
Voglio dirti che avrei voluto leggere un tuo diario e capire cosa pensava, temeva, sognava quella splendida donna che ancora oggi fa girare la testa agli uomini.
Ed ora basta con le parole.
Dai, alzati. Dobbiamo ballare il nostro ballo preferito . Siamo troppo brave nel twist.
(e Francesco e' sulla buona strada...)

mercoledì 22 dicembre 2010

Noi, che siam figli dei fiori {Sogni}

Negli ultimi giorni, grazie a questo spunto e a questo , ho riflettuto molto sul perche' io abbia il bisogno continuo di attaccarmi al mio passato, a quello della mia famiglia, a quello del mio paese.
Nel mio quotidiano, spesso agisco cercando di lasciare un segno, un ricordo a mio figlio.
Fin da quando era nella pancia, ho scritto lettere, conservato cimeli, piccoli oggetti. Francesco non era nemmeno nato e gia' aveva una scatola dei ricordi. Dentro c' e' anche il suo ombelico. [Gia'...]
Forse dipende dal fatto che lo avrei tanto desiderato per me...ma mia madre e' esattamente l' opposto, non prova l' attaccamento che ho io nei confronti del passato e, per questo, non ha mai cercato di lasciarmi qualcosa. [In realta', ho il primo dentino che mi e' caduto. E lo tengo nella scatola (mava'??? Io ho UNA scatola???) delle cose piu' importanti.]
Solo all' eta' di 27 anni sono riuscita ad avere una foto di mia madre incinta. Nella scatola di Francesco ci sono foto della mia pancia dal primo all' ultimo mese.
Purtroppo - e sottolineo purtroppo - credo di aver attaccato questa cosa a Francesco. Spessissimo mi chiede di conservare le sue cose, di non buttare via i suoi piccoli oggetti, dallo spazzolino alla maglietta.

Diciamo che io mi impegno ben poco e condivido con lui le cose vecchie che mi piacciono, dai gioielli degli anni '50 ai Rolling Stones. Guardiamo insieme le nostre foto e sfogliamo i tanti libri (e le tante riviste) vintage che abbiamo.
E da ieri, guardiamo in continuazione questo video .

Qui c'e' la storia di quel video e il testo della canzone.
Saro' anche un' inguaribile idealista ma anche io, se potessi, costruirei per il mondo una grande casa e la riempirei di amore. Poi vorrei tanto vivere in un mondo senza soldi, questo l' ho gia' detto tante volte. Non mi interessa essere creduta o no.
L' anno era il 1971. Ora siamo quasi nel 2011, sono passati 40 anni. Mi vien da piangere se penso che in quegli anni qualcuno credeva che certe si sarebbero DAVVERO potute realizzare.

Io sarei stata sicuramente tra quelle persone. Oh, si'.

martedì 21 dicembre 2010

Veli, il marrone. Veils, brown.

Premessa piu' che doverosa: non mi sono dimenticata di questa rubrica...e' che nelle ultime settimane il martedi' e' coinciso con alcuni eventi che mi hanno proprio impedito di scrivere...(lo so, avrei anche potuto pubblicare altri giorni... Eh, no! Il perche' e' una storia troppo lunga da raccontare, che pero' si riassume in due parole: ero incasinatissima)
Comunque...
I must say one thing before starting: I have not forgotten this section...the fact is that in the last weeks all happened on Mondays and I could not write... (yes, I know, I could write on all the other days of the week... But it is a long story and I can sum-up the reason why I didn't do it wirh just a few words: I was really really busy)
Anyway...

Il marrone e' un colore difficile, soprattutto nei toni piu' caldi (quando contiene troppo giallo, insomma).
Associato a colori freddi, viene smorzato questo calore.
Per il giorno lo abbinerei al rosa e al tortora, magari scegliendo capi molto femminili (come la camicia con le ruches). Il velo rimane scuro - meglio se testa di moro.
Brown is a difficult color, above all in its warmer shades (when it contains too much yellow).
To tone this warmth down, it must be combined with cold colors.
During the day, I would wear it with pink and dove-color, maybe choosing very feminine garments (as the ruches blouse). Veil is dark, better in a very dark brown.
brown and pink

Oppure puo' essere scelto nei toni del lilla, come in questo set che ho pensato per la sera. In questo caso, il marrone si sposa bene con il viola chiarissimo e con l' oro.
Or maybe, it can be worn in lilac shades, as in the following outfit I have created for the evening. In this case, brown matches well with very light purple and gold.
brown and pink by night

Ancora sera. Questa volta con il nero (ormai chi mi legge sa che io amo particolarmente questo abbinamento cosi' "francese e delicato): scarpe di vernice per dare un tocco di eleganza in piu' e grandi accessori in oro giallo.
Evening again. this time with black (people who read my posts know that I do love this combination so delicate and "French): the patent shoes and the big golden accessories add more elegance.
brown and black

lunedì 20 dicembre 2010

Paola e le stylish classes, le fantasie. Lezione numero 3, i quadri. Lesson number 3, check & tartan.

Quando ero piccola, nei week-end andavamo spesso a Iseo, dove c' è una casa di famiglia e dove ancora abita la mia cara zia . Ai tempi, prima di trasferirsi definitivamente in quella che forse era la sua casa già in una vita precedente, ci viveva anche mia cugina . Bella, rossa di capelli.
A volte mi faceva ascoltare gli U2, Prince, Sting e Tracy Chapman. A volte mi leggeva il Piccolo Principe o Edgar Allan Poe. A volte mi apriva le ante del suo armadio e mi mostrava cosa aveva comprato.
Mi ricordo che una domenica mattina mi ha fatto vedere una minigonna a pieghe, in tartan rosso. La voleva indossare con un lupetto nero e le calze pesanti nere.
Ecco, io ho passato tutto il viaggio di ritorno verso Milano a pensare a quella gonna. Chiesi  a mia madre di prendermene una, ma non la trovammo. Ma - visto che mia madre era/è bravissima nel cucito - riuscimmo a recuperare della stoffa in un negozio di scampoli e mi confezionò una serie di pantaloncini (la minigonna era un po' troppo, in effetti) a quadri scozzesi: su base rossa, verde e blu.
Li mettevo sempre con le calze pesanti e le ballerine.

When I was a little girl, during the week-ends we used to go to Iseo, where there is a family house and where my dear aunt still lives. At that time, also my cousin used to live there (now she's gone to live where she probably used to live in her former life). She was red-haired, beautiful.
Sometimes, she made me listen to U2, Prince, Sting and Tracy Chapman. Sometimes she used to read for me "The little Prince" or Edgar Allan Poe. Sometimes she used to show me her wardrobe and what she had bought.
I can remember that one Sunday morning she showed me a  red tartan skirt. She wanted to wear it with a high-neck jumper and heavy black tights.
I spent all my trip back home thinking about that skirt and I asked my mother to buy a similar one for me. We couln't find it but we were able to find some remnants and she made some shorts (not skirts) for me, in red, green and blue.
I used to wear them with heavy tights and flat shoes.

Per "quadri", però, non si intende solo la fantasia scozzese, ovviamente. Qualche esempio:
Speaking about checked fabrics, not only the tartan must be mentioned. Some examples:

Cappotti e mantelle a quadri: raffinati e facilissimi da portare:
Checked coats and capes: polished and easy to wear:
checked cape


checked coat


Un vestito invernale per tutti giorni:
A winter dress to be worn everyday:

a winter checked dress


E uno per un' occasione speciale:
And one for a special event:

special tartan dress!


Un vestito estivo per tutti i giorni:
A summer dress to be worn everyday:

summer checked dress


E un paio per le occasioni speciali (ma anche no):
And two dresses for special event (but they can be easily worn everyday...):

summer checked dresses


E infine, la classica camicie in tartan rivisitata in chiave moderna:gonna tubino bianca, senza calze se non si hanno le gambe bianchissime(in alternativa, calze velatissime che danno solo l' effetto abbronzatura - da evitare in questo caso calze colorate, anche bianche).
And finally, the classical tartan shirt, revised with a modern taste: white pencil skirt, no tights if you have tanned legs (otherwise, wear a pair of very very light tights, the ones which only give a tanned effect).

tartan blouse


Ancora oggi indosserei la classica gonna in tartan su base rossa con un paio di pesanti calze nere e un lupetto nero. (...ma il rosso e il nero non erano da evitare come la peste? Certo... questa è solo una bella eccezzione alla regola.)
Still today I'd wear my classical red tartan skirt with a pair of heavy black tights and a black high neck jumper. (...Weren't red and black to be warded off??? Yes, but this is just a nice exception to the rule.)

giovedì 16 dicembre 2010

Paola e le stylish classes, le fantasie. Lezione numero 2, i pois. Lesson number 2, dots

Adoro i pois. Una volta ho persino acquistato un paio di pantaloni color avorio con pois blu, che ho indossato spudoratamente (nonostante le feroci critiche degli stilisti della casa di moda per cui lavoravo in quel periodo) finche' un giorno, specchiandomi in una vetrina, mi sono resa conto che forse erano un po' troppo. Giacciono comunque nel mio armadio in attesa di un mio cambio di idee.
In compenso, continuo a cercare e comprare (non e' semplice trovarle) camicette a pois (meglio se con maniche a sbuffo e tanti volants), vestiti e costumi (mi fanno impazzire).
Non solo, posseggo delle enormi sciarpone con pois blu e fondo verde o rosa che per un certo periodo hanno dominato in questo showroom e che sono state acquistate praticamente da tutti quelli che vi lavoravano (compresi i pezzi grossi): in pausa pranzo si vedevano scorazzare in giro per le strade di Milano orde di matti ricoperti di pois...

I do love dots. Once I even bought a pair of ivory trousers with blue dots; I used to wear them even if the designers of the company I was working for in that period disagreed completely. One day, after seeing myself in a shop window, I realized that they were really too much. They are still laying in my wardrobe, waiting for me to change my mind.
On the other hand, I keep looking for (it is not easy to find them) and buying dots blouses (much better if they puffed sleeves and many volants), dresses and swimsuits ( I adhore them).
More over, I have very big dotted scarves with pink or green background, which were really trendy in this showroom I was working in and which have been bought by everybody (even by the chief): during lunch time you could see many people in dotted scarves going around the streets.

Non ci sono molte regole riguardo ai pois.
Sono molto eleganti nel blu, nel marrone, nel beige. E iper-divertenti se molto colorati.
Da preferire piccoli.
There are not so many rules to be followed wearing dots.
They are elegant in blue, brown and beige. And very very funny if colored.
Little dots are to be preferred respect to bigger ones.

Qualche esempio...:
Some examples...:

white dots on blue


white dots on blue & tennis shoes


dotted shorts


dots blouse


dots and babies castaner


Ok, ora mi è venuta voglia di comprarmi qualcosa a pois...
Ok, now I feel like buying something dotted...

(tengo a dire che non ho dimenticato la rubrica "veli"...purtroppo nelle ultime settimane il martedì ha coinciso con altre cose...ma sto continuando a lavorarci sopra...)
(Iwant to say that I have not forgotten "veils" blog section...unfortunately, other things had the priority on last Tuesdays...but I keep working on it...)


























martedì 14 dicembre 2010

Ehi, ma qui c' e' un albero fiorito! (con venti-dieci fiori)

Fiori, fiori, fiori ovunque. Ma a noi piacciono tanto. Anche sull' albero e sulla tavola di Natale: bianchi e gialli, perfetti con l' oro.
Vi pregherei comunque di non guardare quanto io sia mostruoide in questo video, ma di focalizzarvi sul fatto che l' impresa e' stata stoicamente svolta da un bel cucciolo che crede che il trenta sia il venti-dieci e dalla sua mamma, rigorosamente in tacco 12 - tanto per illudersi di essere chic.

lunedì 13 dicembre 2010

Paola e le stylish classes, La competition, V tappa. Chi ha vinto e perchè. E come mi vestirei io.

L' oro, l' argento, le righe...fan girar la testa, no?
Io non so se voi davvero provate ad immaginarvi quando create i look...
Io lo faccio con voi: guardo il look, provo a pensare ad una donna vestita così e poi lo "ambiento" in base alla location. Son pazza? Eh, sì. Ma mi diverto. E non mi sembra cosa da poco.

Comunque, devo ammettere che il compito non era semplice: il look da giorno doveva essere sobrio ma non troppo casual. Ha fatto bene chi ha scelto semplici abiti da giorno abbinandoli ad accessori ricercati.
Il look da sera era decisamente più facile: essendo un invito per un party di gala presso un' elegante sala da ballo, l' abito lungo era da preferire, ma anche un tubino in lamè con gli accessori giusti andava bene. L' importante era puntare sull' eleganza da gran sera ed evitare gli spezzati.
Ma passiamo alle vincitrici:

Giorno:
Al terzo posto, Vittoria, con questo look . Il vestito è perfetto per questo evento perchè è fresco, raffinato. Ma gli accessori son troppo eleganti per un pranzo: per una colazione di lavoro le scarpe alte dorate possono andar bene, ma non con un abito lungo e una pochette elegante (se fosse stata una cena, questo look sarebbe stato davvero impeccabile).

Al secondo posto, Jane_D con questo set .
La prima perchè ha optato per un vestito raffinato ma non elegantissimo, scegliendo di dare agli accessori il compito di rendere il look "importante". Anche con le scarpe basse, certo.
Aggiungo che, se si è molto alte è meglio - soprattutto nel caso di un evento in pieno giorno e all' aperto - indossare delle scarpe basse, ma eleganti. In questo modo non si rischia di essere più alte di molti uomini presenti (non avrò mai questo tipo di problema, credo).

Sera:
Al terzo posto, Chiara(Belquis)con questo look , perchè ha scelto un vestito non proprio da sera (lo stesso di Vittoria), ma ha saputo renderlo elegante con una giacchina dorata e dei brillanti a contrasto che secondo me sono perfetti in questo caso (belle le righe nei colori caldi con la collana di diamanti in chiave moderna). Ma - al contrario di Vittoria, che ha scelto una pochette dorata per il giorno - quella scelta da Chiara non è adatta ad una cena di gala.
Al secondo posto, Mammadifilippo con questo look , Vanylla con questo  e Ilaria questo. Perchè hanno scelto un look molto elegante, puntando su abiti lunghi e semplici (e in questo caso è giusto perchè si tratta di una cena di gala).
Smorzando l' oro con colori originali nel primo caso, schiarendo con l' argento e i brillanti nel secondo.

Al primo posto, Chiara 1976 perchè ha azzeccato entrambi i look.
Da giorno, vestita così : un abito a righe nei toni del marrone, con un paio di sandali molto alti, sobri, eleganti e una tote-bag - una borsa che si porta a mano o sull' avambraccio.
Da sera, vestita così : un tubino dorato molto elegante, con accessori raffinati (sarebbe stato davvero perfetto con una piccola pochette in metallo, non in tessuto)
Un appunto: quando si presenzia ad eventi così eleganti, è preferibile abbinare anche un coprispalle (un bolerino o una stola) se si indossa un abito sbracciato - sia di giorno che di sera.

Io mi sarei vestita così:
Per il giorno, abito rigato con bolerino coprispalle, sandali e clutch bianchi e un bel cappello di paglia a tesa larga per ripararmi dal sole. Gioielli in oro giallo, come piacciono a me (con il bianco & nero, poi, mi fanno impazzire):
Per la sera, un elegantissimo abito argentato, sandali aperti con brillanti e una stola in tono per coprire le spalle.





gala dinner in bangkok


Infine, la classifica aggiornata:
Snezana: 18 punti;
Vanylla: 18 punti;
Caia: 15 punti;
Elisa: 13 punti;
Mammadifilippo: 13 punti;
Chiara 1976: 10 punti;
Mammasilvietta: 10 punti;
Mellon Collie: 10 punti;
Serenamanontroppo: 10 punti;
Piattini: 8 punti;
Mammacattiva: 6 punti;
Pierqa: 6 punti;
Chiara (Belquis): 6 punti;
Ilaria: 5 punti;
Jane_D: 5 punti;
Minerva: 5 punti;
Didi007: 5 punti;
Sionavet: 5 punti;
Sonialuna: 5 punti;
Lalalla: 3 punti;
Vittoria: 3 punti.

Il premio della critica va ovviamente a Zia Assunta (lo sapevi, eh???).
.

Aspetto allora vostre considerazioni e domande - non esitate a chidere! - (e l' indirizzo di Chiara per la spedizione del suo cadeau).

p.s. preciso che anche questa volta ci sarebbero stati dei look giusti, ma includevano fantasie e colori non previsti.

domenica 12 dicembre 2010

L' autunno (quasi inverno), secondo noi

Ieri abbiamo partecipato ad un pranzo di festeggiamenti in onore della vendemmia di Settembre. Praticamente, tutto quello che era stato imbottigliato ora e' stato bevuto (!).

In questo periodo la legnaia cambia faccia.
Twenty Millions e Peonia son sempre piu innamorati (ma c' e' sempre Ortensia tra loro).
I vasi, i prati, le viti, gli alberi si svuotano e cercano riposo, in attesa di essere ricaricati in primavera.
Le ciotole - felici - si riempiono di frutti.
I bicchieri si appoggiano sulle tovaglie a fiori e ospitano le margherite.
E noi? Noi crediamo che tutto questo sia uno spettacolo meraviglioso.











venerdì 10 dicembre 2010

I nostri biscotti non potevano che essere vintage

Poco meno di un anno fa ero appena tornata dall'India ed ero in crisi nera; da grande idealista quale sono, ero fortemente determinata a dedicare gran parte del mio tempo al mio personalissimo "progetto India".
Partii dal mio blog decidendo di regalare in un give-away due libri che avevo acquistato in una delle giornate più importanti della mia vita, tra le polverose e affollatissime strade di Calcutta. Due libri che - uno in maniera più realistica, l'altro parlando con metafore e sogni - rendevano almeno vagamente l'idea di cosa significasse vivere l'India.
Quel give-away fu vinto da una certa Mamma Cattiva, che cominciai a riqualificare come una delle persone più dolci che avessi conosciuto non appena scoprii il suo nome, antico e musicale, e il suo modo di fare (beh, dolce sì, ma anche ben decisa e con un modo di scrivere e di parlare che ti fa capire che hai di fronte una che non scherza mica tanto).
Preparai il pacchetto immaginando che fosse infinito, che potesse includere tutta l'India con i suoi sari, i suoi bracciali, le sue sete, la sua carta sottile chiusa con lo scotch come si faceva una volta anche qui.
Quando ricevette il regalo, Mamma Cattiva mi scrisse un "Namaste, Paola" che mi prese il cuore (ma davvero).
E poi, con il tempo (lungo nelle settimane, nei mesi - corto nei giorni troppo pieni) abbiamo iniziato a scoprirci, ad incontrarci, a capirci e a pensare anche di condividere qualcosa di più. Il nostro passato e, forse, il nostro futuro.
Quello spirito vintage che ci fa sospirare davanti ad un vecchio divano francese (tanto per dirne una).
Vorrei che lei mi insegnasse a guardare solo avanti.
Io, forse, potrei insegnarle ad apprezzare i volants :-)
Per ora, con la scusa di un concorso - di questo concorso - mi ha donato un segreto (e io le ho aperto le porte della mia casa di campagna): la ricetta dei biscotti di sua nonna Anna che qui raccontano una storia di amicizia. E una giornata che è durata troppo poco per sfogliare riviste, aprire armadi di vecchi vestiti, guardare i nostri bambini ridere, stendere tovaglie antiche, sfornare biscotti con i granellini colorati (e accostarli a rose vintage di ceramica):

  

p.s. La ricetta? Chiedetela a Mamma Cattiva ...

lunedì 6 dicembre 2010

Paola e le stylish classes, I colori, le fantasie e gli accessori. E la competition. Colors, fantasies and accessories. And the competition

Gli accessori belli luccicanti mi son sempre piaciuti: li metterei (anzi, li metto) giorno e sera. (nei commenti a qualche post fa avevamo accennato ai risvolti psicologici di questa mia preferenza ... tirate voi le somme, io non lo faccio piu' da un pezzo)
Oro e argento si abbinano a tutto, quindi un solo accessorio puo' aiutare a costruire diversi look.

I have always loved very gleaming accessories: I'D wear them (actually I WEAR them) day and night.
Silver and gold can be combined with everything, hence just one accessory can help creating various outfits.
Un esempio: le ballerine color argento, da portare in estate con gli abiti multi-color. In questo caso, la borsa puo' essere di qualsiasi colore, tranne argento (MAI abbinare borsa e scarpe se non sono nere o cuoio!) e nero.
An example: silver flat shoes, to be worn with multi-colored dresses in summer time. In this case, bag can be in all colors, except silver (never wear bags and shoes in the same color!) and black.
stripes and silver flat shoes

Argento e arancio - come ho gia' detto - mi fanno impazzire insieme. Allo stesso modo, argento e ocra.
As I have already written, I love silver and orange combined together. At the same time, silver and ochre.
orange, ochre, silver

Oro e bianco: semplicita' e raffinatezza.
Gold and white: sobriety and refinement.
white and gold

Le righe blu e l' oro. In una giornata di primavera.
Blue stripes and gold. On a spring day.
blue stripes and gold

E poi con uno smoking. Di sera (no, perche' io indosso i pantaloni smoking di giorno...:-D):
And then gold worn with a tuxedo suit. By night (actually I wear tuxedo trousers suring the day ...:-D):
tuxedo and gold

Accessori a righe. Blu e bianco con un abito rosso.
Striped accessories. White and blue with a red dress.
striped shoes and a red dress

E, infine, righe con i fiori. Mi piace troppo!
Finally, stripes and flowers. I love it so much!
stripes and flowers

Ed ora, la competition.
Il luccichio mi ispira l' estremo Oriente.
Bangkok mi ha riempito gli occhi di oro. E' una citta' dove andrei a vivere immediatamente. Perche' a me piacciono i contrasti: gli scarafaggi fritti venduti al semaforo e la cupola dorata del tempio che si staglia contro il cielo azzurro, i fiori tropicali - grassi, panciuti, colorati - trasportati su un tuk-tuk impazzito.
Ecco, proiettatevi in questo mondo ...

And now, the competition.
All this sparkle reminds me of Far East.
Bangkok gold fullfilled my eyes. It is a city in which I would go living right now. I like contrasts: fried beatles sold at traffic lights and the temple gold domes outlined against the light blue sky, tropical flowers - fat, rounded, colored - carried by crazy tuk-tuks.
So, imagine to be in this world ...

LOCATION: Bangkok. Vi siete temporaneamente trasferite in questa citta' per lavoro. Avete conosciuto un uomo che vi piace e che vi invita ad un party di gala organizzato dalla societa' di cui e' vice-presidente.
Potete scegliere tra:
1) elegante colazione di lavoro (quindi pranzo) su un battello sul fiume Chao Praya;
2) cena presso la sala da ballo del Lumphini Park .
REGOLE PER LA CREAZIONE DEL LOOK: dovrete includere almeno un capo argento o oro o a righe. Gli accessori sono liberi, i jeans vietati.
MODALITA': potrete creare i set utilizzando Polyvore o Looklet.
TEMPO A DISPOSIZIONE: avrete tempo fino a domenica 12/12/2010 alle ore 24,00.
PREMI: un piccolo oggetto vintage alla prima arrivata;
PUNTI: +10 alla prima, +5 alla seconda, +3 alla terza.

LOCATION: Bangkok. You have moved to Bangkok due to your job and you have met a man you like. He invites you to a gala party organized by the company he works for (he's the vice-president).
You can chose between:
1) an elegant business lunch on a boat going up the Chao Praya;
2) a gala dinner at the Lumphini Park dance-hall.
RULES: you must include at least one silver piece or a gold one or a striped one.
PROCEDURE: you can create a look by using polyvore or looklet.
TIMING: you have time up to Sunday December, 12th at 12,00 p.m.
PRIZES: a little vintage accessory to the winner;
POINTS: +10 to the winner, +5 to the second, +3 to the third.

Di nuovo, in bocca al lupo!
Again, good luck!

Un' ultimissima cosa: qualcuno e' venuto a spiare il mio blog ...( ho alzato io la mano, eh?):
Just one more thing: someone came to see my blog ...(after I drew the attention on it ...):