domenica 22 agosto 2010

la valigia di una non fashion-victim in partenza per una trendy Istanbul

Un paio di settimane fa ho preparato la valigia per la Scozia in pochi minuti. K-way, stivaletti senza tacco ( Arghhh - non tanto per la Scozia, quanto per la mia povera gambetta ), tante calde maglie e sciarpone indiane, pantaloni 5-tasche.
Uguale per Francy. Solo che lui aveva anche un fantastico poncho impermeabile che gli invidiavo da morire sotto la pioggia.
Per Istanbul la cosa cambia radicalmente. Quando io e il Moschettiere ci siamo stati la scorsa primavera, ho ringraziato me stessa per aver avuto l' isitinto di ficcare in valigia un numero considerevole di sandali, bolerini in pailettes ( due, non tanti ... ), orecchini indiani e top ricamati. Qualcosa mi diceva che per qualche giorno saremmo stati costretti a trasformarci in animali notturni ( quali non siamo abitualmente ) per stare al ritmo degli amici turchi.
Cosi' e' stato. E cosi' credo sara' anche nei prossimi giorni.
Per questo, oltre a leggeri abiti a fiori per passeggiare durante il giorno e accessori vari, portero' ( Laura, prendi nota, eh? ):
  • la mia adorata gonna blu elettrico, da abbinare ad un top bianco e a sandali argento;
  • pantaloni a vita altissima color panna + sandali pitonati verdi;
  • il tubino vintage - dono del Moschettiere - in broccato rosa e verde + sandali bianchi a listini ( ti adoro, Ferragamo );
  • i miei immancabili pantaloni a sigaretta blu*;
  • qualche camicia indiana, insieme ai top di H&M**;
  • le nuove Castaňer dorate***;

Beh, anche in questo caso impieghero' pochi minuti per fare la valigia. E lo faro' all' ultimo minuto. Anche perche' ora ho voglia di sdraiarmi al sole, pensare al mio piccolo uomo al mare con il suo papa', iniziare il nuovo libro che ho preso dallo scaffale, localizzare sulla mappa i negozi vintage che ho trovato e studiare qualche nuova talea di lagerstroemia .

p.s. non volevo nemmeno specificarlo, ma lo faccio: Istanbul non e' ovviamente solo locali alla moda, ristoranti o discoteche. Anzi. Istanbul e' molto, molto di piu'. Ma - e credo che chi c'e' stato possa confermarlo - e' una citta' davvero molto animata, soprattutto la sera. Quando il Bosforo manda il suo richiamo e tu non puoi resistere.

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* con il blu non si sbaglia MAI;

** i top sono belli basici, da giorno e da sera ( ci sono le eccezioni - vedi top indiani - ma e' troppo lunga da spiegare ) ... perche' spendere tanto quando si possono avere di buona qualita' e ad un ottimo prezzo?;

*** un piccolo tip: le Castaňer sono le scarpe con la suola in paglia originali. La punta leggermente squadrata rende l' idea della suola in paglia meno "da spiaggia". Sono comode, pur essendo alte, facili da portare ( in caso le indossiate con i pantaloni ... solo alla caviglia, non oltre ) e non costose. Con i saldi si possono trovare anche intorno ai 50 euro.

Io le considero un investimento a lungo termine, visto che - credetemi - saranno sempre attuali.

9 commenti:

minerva ha detto...

Istanbul è una città animata. Frenetica, mi ricorda un formicaio. Ma non è una quieta invadente. Mia madre dice sempre che era più sicura ad Istanbul che a Marrakesh...
baci
Minerva

Lalaura ha detto...

Quel "laura prendi nota" m'ha fatto morire! :D ti adoro!!!

Mamma Cattiva ha detto...

Quando prepari una valigia e poi parti mi sembra di farlo un po' anche io. I tuoi post sono sempre più belli. Ci fai un po' sognare ma rendi tutto raggiungibile.
Buon viaggio amica mia. E indossa tutto mi raccomando. A presto!

Rox ha detto...

Una foto alla valigia aperta?maròòòmi hai fatto venire un desiderio di partire :)un abbraccio,Rox

Se ha detto...

... già ti vedo per le strade di Istanbul col bolerino in pailletes di notte e il vestitino a fiori leggero...

oltre a Laura, anche io prendo nota.

e poi ho una domanda per te: che pianta mi metto nel mio nuovo ufficio? non puoi rispondere potus, ficus, kenzia, spatofillo... hai capito no?

Se mi metto un rosmarino prostrato e/o una hoya carnosa?

PS: anche io nutro un'ossessione compulsiva verso le talee, è grave?

PaolaFrancy ha detto...

@minerva: e' vero, Istanbul e' una citta' molto animata ma sicura.
@laura: non posso non pensarti...
@mc: mi sa che sara' impossibile indossare proprio tutto, ma ci provero' sicuramente...!
@rox: valigia gia' chiusa...sono in macchina verso l' aeroporto...!
@se: per l' ufficio, mi serve sapere se e' molto luminoso o no. Nel secondo caso e' meglio non scegliere piante che fioriscono. A me tra l' altro non piacciono le classiche tipo potus e sono una grande fan della hoya. Ne ho una in veranda, ma voglio metterne altre. Pero' quando torno faccio una ricerca perche' non sono espertissima di piante d' appartamento e in casa ho quasi solo piante da esterno...sai che non sono normale...

Per le talee...si', penso sia grave, almeno ai miei livelli. Ma non abbiamo motivo di curarci, no???

Snezana ha detto...

Oh quanto ti invidio,ma non tanto per Istanbul,quanto per la precisa e rapida preparazione della valigia,un lavoro che io non so proprio fare,(ci fai qualche breve corso nella preparazione della valiggia?) :)
Scherzi a parte,vi auguro buon divertimento!

Elisa Stocco ha detto...

Istanbul mi è piaciuta molto, il mercatino delle spezie in particolare.
...
Le scarpe con zeppa di paglia qui in Spagna le ho pagate 6 euro, le ho prese rosa, come le aveva la principessa in viaggio a Maiorca

Unknown ha detto...

Anche io porto spessissimo le scarpe che dici tu. Ce le ho panna in stile peep toe. Comode e belle. Non molto sotto le gonne ma sotto i pantaloni capri hanno il loro perchè!!!