martedì 21 ottobre 2014

I miei sogni, ora come allora.

Si dice che il giardinaggio sia più che una passione. È qualcosa che prende il tempo, la testa, le mani. E l'anima. Te la ruba e te la porta lontano, convincendoti che esistono luoghi fatti solo di fiori e colori, dove i boschi sono abitati da folletti e creature che hanno il volto di foglie e le braccia di rami.
Scrivevo oggi ad un'amica: "Chissà se un giorno diventerò cinica o anche solo pragmatica.
Non credo. Per il momento continuo a piantare rose e a portare mio figlio a suonare il pianoforte."

Sto dando la colpa di tutto questo al giardinaggio ma quando sono sincera con me stessa ammetto che ero così anche da piccola: sognavo prati e fiori. E quelle rare domeniche in cui andavamo a trovare i cugini di mio padre che abitavano vicino a Cremona tornavo a casa provando una profonda invidia per quei ragazzi che giocavano nel cortile polveroso di una cascina, lontano dal cemento.
E ancora, quando tornavamo dal mare, il mio momento preferito era quando in autostrada passavamo accanto ai pioppeti, che erano quasi casa ma una casa più bella.

Una bambina, qualche settimana fa, mi ha regalato una corona di foglie, che però assomiglia un po' ad un turbante.
Sono tornata a casa in macchina continuando ad indossarla e solo guardandomi nello specchio sopra al pianoforte mi sono resa conto di averla ancora. 
L'ho appoggiata ai libri che ormai abitano il piano di Francesco e mi è venuta in mente una festa
A volte mi sento fuori dal mondo, poi penso che menti molto più grandi ed esaltanti hanno fatto gli stessi sogni. E hanno fatto persino parlare dei folletti*


* W. Shakespeare, "Sogno di una notte di mezza estate"

lunedì 13 ottobre 2014

Temporali di ottobre

Quest'anno come non mai ho apprezzato l'acqua. Mentre tutti andavano in giro lamentandosi del mal tempo io pregavo per una goccia di pioggia in più.
In giardino da quest'estate ci sono molte novità e le nuove bordure avevano bisogno di molta pioggia. Per essere sincera, IO avevo bisogno di molta pioggia.
In realtà la nostra collina deve avere un microclima tutto speciale, visto che non ha piovuto così tanto come in altri posti molto vicini a noi, ma mi accontento. E ringrazio.

Oggi c'è il temporale. 
Io mi sono ritirata in cucina, osservo dalla porta a vetri il frutteto, là in alto, i meli che ancora hanno qualcosa da offrire. 
Ho creato delle ghirlande di mele da appendere ai rami dell'acero per aiutare gli uccellini ad affrontare l'inverno. Arricchiscono il giardino. E lo rendono un luogo accogliente per i suoi abitanti e per quelli che vengono a farci visita.
Mi godo il caldo della stufa che, insieme alla sua fiamma accesa, ha portato un po' di sporco e quel poco di lavoro in più per noi, come sempre accade in questo periodo di passaggio tra il caldo dell'estate e l'umido dell'autunno.

Mi sono abbonata a riviste inglesi di giardinaggio. Le sfoglio sull'Ipad prendendo appunti su piante, nuove cultivar, sistemi di irrigazione alternativi, modi per attirare sempre più insetti impollinatori (anche se ho già delle premure per loro nel mio giardino). 
Vedere come tutto stia prendendo forma, sotto ai miei occhi e nella fatica delle mie braccia mi fa venire i brividi: realizzare qualcosa, trasformare progetti che erano solo di carta, costruire il mondo verde che volevo, è questo che sto facendo.

Tosca sta tremando, lei prende sempre male l'arrivo dei temporali. Flora, da dietro il vetro della cucina calda, la guarda con aria sostenuta.
Verrà il tempo in cui queste due bellissime creature saranno amiche.

venerdì 10 ottobre 2014

Flora

E' una vera gatta di campagna. E questo ha reso immensamente felice il Moschettiere, che pensava di trovarsi di fronte una micia snob dallo sguardo impenetrabile. 
Si chiama Flora, che è il nome che avrei voluto io, ma ha il soprannome di "lavandino", che non è altrettanto raffinato ma le si addice in quanto gran mangiatrice di qualsiasi cosa di commestibile.
Fa la dura con Tosca, anche se una pesa 2 etti e l'altra 50 kg.
E' bianca e nera e ha il collare rosso. 
Si fa fare il bagno ma guai a chi accende il phon in sua presenza.
Purtroppo, sarà il nome, cosa pretendo, ama le mie piante e la terra dei loro vasi. La prossima cosa che mi sono segnata di fare è mettere una protezione e impedirle di rovistarci dentro. 
Per il resto è un classico gatto: fa gli agguati dietro gli angoli, ti si piazza sulle gambe mentre scrivi post al computer, dorme sulla sua sedia preferita o nella sua cesta, si fa le unghie sui tappeti, cattura topolini.
Insomma, Flora è finalmente con noi.



p.s. Sono sempre terribilmente in ritardo ma, giuro, ho delle buone scuse (che, ovviamente, combaciano con quelle di tutte le mamme che sono sempre indietro sulla tabella di marcia delle scadenze): credo che i post che scrivo sul canale "Piccolini" quest'anno siano i più interessanti tra tutti quelli pubblicati in questi anni. Qui trovate i link del mese di settembre, con idee per festeggiare la fine dell'estate (siete ancora in tempo!) e per decorare la casa come faccio io in questo periodo, utilizzando foglie e fiori.
p.p.s. Ovviamente, se non avete nemmeno un'ortensia, dovete procurarvela (ref: ultimo link). I suoi fiori sono decorazioni permanenti ;)