lunedì 13 ottobre 2014

Temporali di ottobre

Quest'anno come non mai ho apprezzato l'acqua. Mentre tutti andavano in giro lamentandosi del mal tempo io pregavo per una goccia di pioggia in più.
In giardino da quest'estate ci sono molte novità e le nuove bordure avevano bisogno di molta pioggia. Per essere sincera, IO avevo bisogno di molta pioggia.
In realtà la nostra collina deve avere un microclima tutto speciale, visto che non ha piovuto così tanto come in altri posti molto vicini a noi, ma mi accontento. E ringrazio.

Oggi c'è il temporale. 
Io mi sono ritirata in cucina, osservo dalla porta a vetri il frutteto, là in alto, i meli che ancora hanno qualcosa da offrire. 
Ho creato delle ghirlande di mele da appendere ai rami dell'acero per aiutare gli uccellini ad affrontare l'inverno. Arricchiscono il giardino. E lo rendono un luogo accogliente per i suoi abitanti e per quelli che vengono a farci visita.
Mi godo il caldo della stufa che, insieme alla sua fiamma accesa, ha portato un po' di sporco e quel poco di lavoro in più per noi, come sempre accade in questo periodo di passaggio tra il caldo dell'estate e l'umido dell'autunno.

Mi sono abbonata a riviste inglesi di giardinaggio. Le sfoglio sull'Ipad prendendo appunti su piante, nuove cultivar, sistemi di irrigazione alternativi, modi per attirare sempre più insetti impollinatori (anche se ho già delle premure per loro nel mio giardino). 
Vedere come tutto stia prendendo forma, sotto ai miei occhi e nella fatica delle mie braccia mi fa venire i brividi: realizzare qualcosa, trasformare progetti che erano solo di carta, costruire il mondo verde che volevo, è questo che sto facendo.

Tosca sta tremando, lei prende sempre male l'arrivo dei temporali. Flora, da dietro il vetro della cucina calda, la guarda con aria sostenuta.
Verrà il tempo in cui queste due bellissime creature saranno amiche.

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